“Tra acque pescose
e campi di segale dorata”
Bagnato dalle acque del torrente Ayasse,
che con le sue spettacolari cascate domina il panorama
della vallata, Champorcher (1427 mt) è un borgo
di origine medievale che si sviluppa intorno alle suggestive rovine
di un castello feudale andato distrutto nella prima metà del 1200.
Meta prediletta da Vittorio Emanuele II, che nel XIX secolo ne fece la sua riserva di caccia reale, per la ricca popolazione faunistica. Champorcher è rinomata per la coltivazione della segale, ingrediente base del pane tipico, preparato anche con castagne, frutta secca e cumino. Fresco o essiccato, munitevi del Copapan per spezzarlo e gustarlo.
Maestria del luogo è la lavorazione della canapa,
eseguita ancora oggi su telai in legno, sui quali vengono intessuti
asciugamani, tovaglie, lenzuola e ogni genere di manufatti,
accuratamente rifiniti e ricamati a mano.
Action Champorcher
Per gli appassionati di pesca sportiva, le pescose acque
del torrente Ayasse sono l’ideale. Una riserva di pesca estiva,
praticabile tutti i giorni a partire dal mese di maggio fino alla fine
di ottobre. A fine giornata, soffermatevi sul belvedere panoramico
sulle cascate che il torrente forma gettandosi spettacolarmente
nell‘orrido sottostante. Buona pesca.
Da qui ha inizio l’Alta Via n°2: uno dei due tracciati escursionistici più spettacolari della Valle d’Aosta, che si snoda a varie quote fino a Courmayeur. Comodo partire da Champorcher per un’escursione al Lago Miserin e al Rifugio Dondena, all’ombra del dente dell’Avic.
Con l’arrivo della neve, Champorcher si trasforma in un vero e proprio paradiso per gli amanti degli sport invernali. Snowboard, sci di fondo e pattinaggio sul ghiaccio, ma soprattutto sci.
Dotato di moderni impianti di risalita, il comprensorio locale offre piste di vari gradi di difficoltà, dove i più esperti possono cimentarsi in tratti appassionanti e alcune vette sono raggiungibili praticando lo sci-alpinismo.